L'angolo del parlare

Facciamo al rovescio. Voi mandate qualcosa che vi ha colpito l'anima, qualunque cosa, una canzone,  un video, una poesia, un pensiero o qualcosa su cui discutere e lo facciamo insieme! Ecco, vorrei aprire un salotto "virtuale". Possiamo farlo?

1 commento:

  1. il salotto non mi piace tanto, preferisco l'aria aperta, stare insieme in terra,seduti sotto un albero,data la stagione e l'inclemenza della stessa. Quasi 40 gradi all'ombra non è il caso di restare ulteriormente condizionati dentro un salotto chiuso, regolato da un impianto che ti toglie ciò che ti resta di umido addosso.
    Quanto all'emo-azione, tutto ci addensa o ci alleggerisce il sangue, tutto scorre o si arresta dentro questa nostra cella di miliardi di ospiti, a cui abbiamo dato nomi ma che non consideriamo mai. Noi siamo colonie e colonizzati da spore, muffe,enzimi,batteri,edicole dei morti,depositi gassosi e altro, ancora molto altro che evitiamo di rammentare per rammendarci addosso false fotografie di un corpo plastificato e senza vita, se non quella della chimica inorganica che, alla fine della catena, organizza persino quei prodotti di carburi e fossili. Partire dal sé, quello profondo,e farlo minuziosamente e con affetto, senza affliggersi, per riconoscere ciò che siamo, senza nascondimenti che non servono, ci hanno portato a questi spuntoni rocciosi dove oggi sono in molti a buttarsi. Ritrovare il gene dell'umanità che ci relaziona al tutto, senza pretese d'essere più o meglio di ogni altro essere vivente, rocce comprese, alberi, insetti...tutto, anche il vento che in questi giorni sta facendo forse un giro lungo. ferni

    http://cartesensibili.wordpress.com/2010/09/30/sohrab-sepehri-tu-andrai-in-fondo-a-questo-viale-nel-film-di-abbas-kiarostami/

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